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Rifacimento impianto elettrico

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Hai bisogno di un preventivo per il rifacimento del tuo impianto elettrico? Il nostro portale ti mette in contatto con i migliori professionisti del settore in tutta Italia

rifacimento impianto elettrico

Il tuo contatore salta di continuo? Quando accendi un apparecchio in casa noti pericolose scintille che si sprigionano dalle prese? Senti strani odori di plastica bruciata? Se hai risposto sì ad una di queste tre domande, o anche ad una sola, è il momento di rifare l’impianto elettrico soprattutto se è vecchio di almeno 25-30 anni.

Gli impianti elettrici di oggi, rispetto a quelli costruiti negli anni ‘90, presentano notevoli innovazioni tecnologiche che garantiscono una maggiore sicurezza per gli abitanti, ma anche prestazioni più efficienti da un punto di vista energetico. Inoltre assolvono a determinati requisiti di legge.

Se hai bisogno di servizi di rifacimento dell’impianto elettrico puoi rivolgerti alla nostra azienda, dal momento che questi lavori sono il nostro pane quotidiano. Nei seguenti paragrafi analizziamo meglio come funziona il rifacimento degli impianti elettrici, quali sono i costi e le detrazioni alle quali è possibile accedere.

Cosa si intende per rifacimento impianto elettrico?

Per prima cosa bisogna fare una distinzione tra rifacimento dell’impianto elettrico e manutenzione. Sono due interventi piuttosto differenti tra di loro.

Rifare l’impianto elettrico significa cancellare completamente il vecchio impianto. In pratica si ricrea daccapo un impianto completamente nuovo, a norma di legge e adatto alle esigenze di una casa moderna. Il costo del rifacimento di un impianto elettrico è sicuramente più elevato, proprio perché i lavori risultano più invasivi. Infine l’iter burocratico è più complesso, ma è possibile accedere a delle detrazioni fiscali.

Con la manutenzione invece si mantiene il vecchio impianto elettrico, che quindi potrebbe non essere certificabile secondo la nuova normativa. I costi sono più contenuti ed i lavori meno invasivi, ma senza la possibilità di accedere a detrazioni fiscali.

Per impianti piuttosto obsoleti, che hanno oltre 20 anni, consigliamo generalmente di ricorrere al rifacimento dell’impianto elettrico, sia per una questione di sicurezza che di normativa

Quanto costa fare l’impianto elettrico?

Passiamo ad una domanda che spesso ci pongono i nostri clienti: quali sono i costi per il rifacimento di un impianto elettrico? Partiamo dal presupposto che i costi possono variare a seconda di numerose variabili, quindi proviamo a dare dei prezzi indicativi.

Per prima cosa dobbiamo fare una distinzione tra costi tecnici e costi di esecuzione delle opere. Per presentare la CILA devi pagare al tuo Comune di riferimento circa 200-300 euro, ma queste sono le uniche spese burocratiche.

Ci sono poi i costi di esecuzione delle opere, che risultano più difficili da individuare. In linea di massima in un impianto elettrico ogni punto luce (presa, interruttore ecc.) costa mediamente tra i 50 ed i 65 euro. Di solito in un’abitazione ci sono tra i 60 e gli 80 punti di consegna, quindi il costo dovrebbe oscillare tra i 3.000 ed i 5.000 euro, ai quali vanno aggiunti eventuali lampadari e faretti. I prezzi possono variare a seconda delle placchette, i cui costi vanno da un euro fino a 10 euro, e dalla complessità dell’impianto soprattutto se domotico.

Da considerare i costi edilizi: la realizzazione delle tracce risulta piuttosto economica, ma la chiusura richiede interventi di stuccatura e pittura, che costano in genere tra i 12 ed i 18 euro al metro quadro e che fanno lievitare il preventivo finale.

Infine considera che, se hai fatto passare le dorsali sotto il solaio, devi realizzare dei controsoffitti in cartongesso, operazione che costa circa 35 euro al metro quadro, più gli interventi di stuccatura e tinteggiatura.

Per rifare l’impianto elettrico di una casa orientativamente la spesa finale si aggira sui 10.000 euro.

Rifacimento impianto elettrico: quali detrazioni si possono richiedere?

Il costo dell’impianto elettrico della casa può essere notevolmente calmierato grazie alle detrazioni fiscali. Per quanto riguarda i lavori edili di ristrutturazione, sono disponibili due tipologie di detrazioni fiscali:

  • detrazioni del 50% per le ristrutturazioni edilizie;
  • detrazioni del 65% per l’efficientamento energetico.

La ristrutturazione dell’impianto elettrico rientra nelle detrazioni del 50%. Le linee guida dell’Agenzia delle Entrate chiariscono che, tra queste detrazioni, rientrano tutti gli interventi di manutenzione straordinaria e le spese per la messa in regola degli edifici ai sensi del DM 37/2008- ex legge 46/90.

Sempre le linee guida dell’Agenzia delle Entrate sanciscono che nelle detrazioni sono comprese anche tutte le spese tecniche.

In fase di presentazione della domanda tieni a mente queste cose:

  • il commercialista deve inserire tutti i dati corretti nella dichiarazione dei redditi;
  • tutti gli interventi vanno pagati con bonifici specifici per le detrazioni fiscali;
  • conserva le ricevute di pagamento delle imposte comunali;
  • devi avere tutte le abilitazioni necessarie;
  • se richiesto, devi avere una copia di notifica preliminare dell’ASL.

Per avere maggiori informazioni sui costi di rifacimento dell’impianto elettrico contattaci. Dopo aver analizzato le tue richieste ti forniremo un preventivo chiaro e dettagliato, ti spiegheremo come interverremo e ti forniremo una valida consulenza per accedere alle detrazioni fiscali previste, accompagnandoti per mano in ogni singolo step per fare tutto a regola d’arte.

Leggi più info su quanto costa rifare l’impianto elettrico

 

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