Certificato di prevenzione incendi
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Il certificato di prevenzione incendi è un documento che attesta il grado di sicurezza di un locale in termini di rischio incendio. In sostanza viene verificato che siano rispettati tutti i requisiti di sicurezza e che tutti i dispositivi contro gli incendi, attivi e passivi, siano a norma di legge e perfettamente funzionanti.
Analizziamo tutto quello che c’è da sapere: come certificare un impianto, a chi rivolgersi, quanto dura e quanto costa e ricorda che impianti.it ha una rete di professionisti nel settore antincendio in tutta Italia. Contattaci per un preventivo gratuito
La normativa sul certificato di prevenzione incendi
Il CPI (Prevenzione Incendi) è regolamentato dal Decreto del Presidente della Repubblica del 1° agosto 2011, n. 151 (DPR 151), normativa che si è evoluta nel tempo per snellire la burocrazia e facilitare le operazioni di messa in sicurezza degli edifici e degli immobili.
I locali soggetti all’obbligo:;
categoria A. In questa categoria rientrano tutte le attività a basso rischio, cioè quelle in cui l’uso delle fiamme è accidentale e non è collegato al processo di produzione o alla fornitura di servizi;
categoria B. Rientrano le attività considerate a rischio medio, dove il fuoco o materiali combustibili vengono utilizzati in una parte dei processi di produzione o nella fornitura dei servizi;
categoria C. Rientrano le attività considerate a rischio, dove il fuoco e i materiali combustibili vengono utilizzati in misura importante nel processo di produzione o nell’erogazione dei servizi.
Come richiedere certificato di prevenzione incendi
Per richiederlo è necessario inoltrare la domanda al Comando dei Vigili del Fuoco prima dell’esercizio dell’attività tramite la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). La SCIA è necessaria quando si inizia una nuova attività soggetta ai controlli di prevenzione antincendio, o quando un’attività già esistente subisce delle modifiche.
Dopo aver effettuato tutti i controlli necessari, tanto sui dispositivi quanto sulla documentazione, se non vengono ravvisati problemi il Comando dei Vigili del Fuoco rilascia una ricevuta e nel giro di 15 giorni anche il documento di Prevenzione.
Il documento mediamente ha una durata di 5 anni, o di 10 anni a seconda della tipologia di edificio. Trascorso questo tempo il rinnovo periodico si ottiene inviando una nuova dichiarazione ai Vigili del Fuoco, se non sono state apportate modifiche che possono variare le condizioni di sicurezza contro il fuoco.
Se invece sono state effettuate delle modifiche che rischiano di compromettere le condizioni di sicurezza , allora è necessario avviare nuovamente tutte le procedure.
Chi rilascia il certificato di prevenzione incendi
Come già specificato il rilascio del documento proviene dalla Direzione Provinciale dei Vigili del Fuoco.
In alcuni casi, precisamente negli edifici rientranti nelle categorie B e C, è necessario anche il parere di conformità, cioè una relazione asseverata che attesta preventivamente il rispetto dei requisiti di sicurezza .
Questa asseverazione è rilasciata da aziende specializzate e professionisti del settore, cioè tecnici certificati e abilitati all’erogazione di questo particolare servizio. Se hai bisogno del parere di conformità per la tua attività puoi rivolgerti alla nostra azienda e nel giro di poco tempo ti invieremo una serie di preventivi chiari e trasparenti dei migliori professionisti che operano nella tua zona. Contattata un professionista antincendio associato a Impianti.it
Quanto costa la certificazione antincendio?
I prezzi per quanto riguarda il certificato e il rinnovo del documento di prevenzione hanno oscillazioni minime che possono variare leggermente a seconda dell’area geografica e della tipologia dei locali.
In ogni caso comprende il sopralluogo, la valutazione e il rilascio del documento e ha un costo che si aggira sui 104,00 euro. Il rinnovo costa invece sui 54,00 euro.
Diverso è il discorso del parere di conformità, il cui costo oscilla tra i 35,00 e i 175,00 all’ora. La cosa migliore per risparmiare è ottenere più preventivi, così da poter scegliere quello migliore per rapporto qualità/prezzo secondo le tue esigenze.
Tra i nostri partner annoveriamo aziende e professionisti esperti che si occupano di questi servizi. Per saperne di più contattaci e inviaci la tua richiesta dettagliata, così saremo in grado di fornirti una serie di preventivi tra i quali scegliere con la massima tranquillità e in totale autonomia.
Normativa e dichiarazione di conformità
In Italia, la normativa sul certificato di prevenzione antincendio è regolamentata dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 151 del 2011 e dal successivo Decreto Ministeriale n. 235 del 2016. Questi provvedimenti stabiliscono le regole per la prevenzione degli incendi nei luoghi di lavoro, nei locali e nelle attività aperte al pubblico e nei centri sportivi.
Si tratta di un documento obbligatorio che attesta che l’impianto sia conforme e che lo siano anche le attrezzature antincendio presenti nell’edificio o nella struttura. Deve essere rilasciato da un’ente terza specializzata, dopo una verifica dei requisiti di sicurezza antincendio previsti dalla normativa.
La normativa prevede che debba essere rinnovato periodicamente, in base alla tipologia e alla criticità dell’impianto. In caso di mancato rinnovo o di mancata conformità, possono essere applicate sanzioni amministrative o penali.
Allegati obbligatori
- Progetto dell’impianto con le relative specifiche tecniche
- Dichiarazione di conformità dell’installatore
- Manuale d’uso e manutenzione dell’impianto
- Documentazione relativa ai controlli effettuati durante la realizzazione e l’installazione
- Documentazione relativa alla formazione del personale che utilizzerà l’impianto.
Questa lista può variare a seconda del tipo di impianto e della normativa regionale applicabile.
Rinnovo periodico di conformità antincendio
Il rinnovo periodico è un processo attraverso il quale viene verificato che l’impianto sia ancora conforme alle norme vigenti in materia di sicurezza antincendio. Questa verifica viene effettuata a intervalli regolari e stabiliti dalla normativa, che varia a seconda della tipologia e della criticità dell’impianto.
Il rinnovo di viene effettuato da un’ente terza, generalmente un’azienda specializzata o un’organizzazione di categoria, che emette un certificato che tutto è conforme che attesta l’idoneità dell’impianto .
L’obiettivo del rinnovo periodico è quello di garantire che l’impianto sia in grado di funzionare correttamente in caso di incendio, garantendo la sicurezza dei luoghi e delle persone.
In caso di mancato rinnovo di conformità , l’impianto potrebbe essere considerato non idoneo e non in grado di garantire la sicurezza in caso di incendio. Inoltre, potrebbero essere applicate sanzioni amministrative o penali in caso di mancata conformità.
Impianti di rilevazione
Gli impianti di rilevazione fanno parte integrante degli impianti e sono fondamentali per la sicurezza dei luoghi in cui sono installati. La loro funzione è quella di rilevare la presenza di un incendio e segnalare l’allarme all’autorità competente, per permettere un intervento tempestivo e limitare i danni.
La dichiarazione che l’impianto è conforme è un processo attraverso il quale un’ente terza verifica che l’impianto sia conforme alle norme vigenti in materia di sicurezza . Il documento deve essere effettuata a intervalli regolari e comprende la verifica dell’impianto di rilevazione, insieme agli altri componenti dell’impianto, come ad esempio le centrali antincendio, le idranti, i sistemi di spegnimento, le uscite di sicurezza, ecc.
In sintesi, l’impianto di rilevazione è un elemento chiave dell’impianto e la sua certificazione è parte integrante della certificazione dell’impianto nel suo complesso.
Relazione tra evacuazione e certificazione
incendio
L’evacuazione è un’azione importante nella gestione di un incendio e il corretto funzionamento degli impianti è fondamentale per garantire un’evacuazione sicura e tempestiva.
La certificazione è un processo attraverso il quale viene verificato che l’impianto sia conforme alle norme vigenti in materia di sicurezza antincendio e che sia in grado di garantire la sicurezza in caso di incendio. Durante questo processo, vengono verificate anche le vie di evacuazione, come ad esempio le uscite di sicurezza, i segnali di fuga, la segnaletica di emergenza, ecc.
In sintesi, la certificazione degli impianti e l’evacuazione sono strettamente correlate, poiché un’impianto correttamente certificato garantisce un’evacuazione sicura in caso di incendio.