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Certificazione impianto elettrico

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Hai bisogno di un preventivo per la certificazione dell’impianto elettrico? Il nostro portale ti mette in contatto con i migliori professionisti del settore in tutta Italia

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In questo articolo parliamo della certificazione degli impianti elettrici, nota come Di.Co, una documento fondamentale per mettersi a norma secondo la legislazione italiana ma soprattutto per garantire la sicurezza delle persone che abitano all’interno di una casa o che lavorano in un’industria o un’azienda.

Il DM 37/08 stabilisce che la certificazione elettrica è obbligatoria e che deve essere redatta da una ditta o da un professionista abilitato che ha effettuato la manutenzione sull’impianto.

La nostra azienda si occupa delle certificazioni degli impianti elettrici, consentendo ai nostri clienti di rispettare le normative vigenti e di godere di uno spazio abitativo e lavorativo assolutamente sicuro.

Analizziamo nello specifico i costi, le tempistiche e le modalità di rilascio del certificato dell’impianto elettrico.

Certificazione impianto elettrico a norma: caratteristiche principali

La documentazione dell’impianto elettrico è diventata obbligatoria con l’introduzione della legge 46 del 1990, successivamente sostituita dalla legge 37 del 22 gennaio 2008, contenente alcune modifiche del decreto del 19 maggio 2010.

L’obiettivo è garantire la massima sicurezza degli impianti elettrici nelle abitazioni private e negli immobili industriali. La dichiarazione di conformità, come stabilito in Gazzetta Ufficiale, è obbligatoria anche per gli impianti a gas, gli impianti idraulici, gli impianti di climatizzazione e riscaldamento, gli impianti radiotelevisivi e gli impianti a protezione delle scariche elettriche.

La dichiarazione di conformità di un impianto elettrico prevede le seguenti tipologie di lavori:

Quando bisogna certificare l’impianto elettrico?

Per prima cosa partiamo dalle tempistiche: quando è richiesta la certificazione della conformità dell’impianto elettrico? Innanzitutto bisogna sapere che tutti gli impianti dal 2008 ad oggi necessitano della dichiarazione di conformità, un documento richiesto soprattutto in caso di compravendita dell’abitazione.

A tal proposito è opportuno sottolineare che, in base alla dichiarazione di rispondenza presente nella dichiarazione, tutti gli impianti elettrici realizzati prima del 1990 devono attenersi ai requisiti della normativa. In particolare, secondo il DPR 462/01 le verifiche vanno eseguite:

  • ogni 5 anni per gli impianti elettrici di messa a terra ed i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche;
  • ogni 2 anni per gli impianti installati in luoghi con pericolo di esplosione, come cantieri, locali ad uso medico e tutti gli altri ambienti dove può verificarsi più facilmente un incendio.

Come certificare un impianto elettrico già esistente? L’operazione non è semplice sia perché potrebbero essere passati tanti anni e l’impianto potrebbe avere elementi obsoleti, sia perché è difficile risalire alla ditta che ha eseguito i lavori. Tuttavia la nostra azienda è specializzata nel rifacimento di un impianto elettrico anche molto vecchio. Tale documento va poi rilasciato ogni volta che vengono effettuati lavori di realizzazione, manutenzione o rifacimento.

Certificazione impianto elettrico: chi la rilascia

Chi rilascia il certificato di conformità?
chi rilascia la certificazione dell'impianto elettrico

 

Come già specificato per certificare un impianto elettrico bisogna rivolgersi ad una ditta specializzata e regolarmente iscritta al registro delle imprese, come la nostra. In tal caso ci occuperemo personalmente della compilazione di un modello standard che comprende:

  • la ditta appaltante. In particolare viene indicato chi è il proprietario, il rappresentante legale e a quale registro delle imprese è iscritta la ditta appaltante;
  • i dati sul committente. Vengono indicati tutti i dati anagrafici del committente, sia privato che pubblico;
  • la regola d’arte. La nostra azienda dichiara che l’impianto elettrico è stato realizzato a regola d’arte e quindi nel pieno rispetto delle normative vigenti e con materiali idonei a garantire la massima sicurezza per l’utilizzatore finale;
  • controlli ed esami. Prima di consegnare il lavoro, effettuiamo una serie di controlli visivi accertandoci che l’impianto sia conforme a quanto indicato sulla certificazione;
  • schema d’impianto. In questa sezione vengono indicati tutti i componenti dell’impianto elettrico certificato.

I certificati degli impianti elettrici devono inoltre contenere il libretto di istruzioni e di manutenzione, fornendo tutte le informazioni necessarie per mantenere l’impianto in perfette condizioni.

La manutenzione è infatti un passaggio fondamentale per garantire la funzionalità e la sicurezza degli impianti a tutela delle persone e delle cose.

Quanto costa la certificazione dell’impianto elettrico?

Il costo della certificazione obbligatoria per gli impianti elettrici può variare a seconda di molti fattori, tra i quali:

  • tipologia dell’impianto (civile, industriale, commerciale ecc.);
  • dimensioni dell’impianto a seconda dei metri quadri;
  • tipologia di intervento sugli impianti esistenti.

In linea di massima il prezzo finale oscilla tra i 150 ed i 250 euro.

Eventualmente vanno aggiunte altre spese per l’adeguamento dell’impianto ai fini della soddisfazione dei requisiti di certificazione. In questo caso il prezzo dovrebbe essere compreso tra 250 e 700 euro.

Se desideri avere un preventivo di certificazione degli impianti elettrici, per edifici di tipo civile o industriale, contatta la nostra azienda. Dopo aver effettuato un sopralluogo dell’edificio ed aver valutato tutte le possibili criticità ed i lavori da eseguire, ti rilasceremo un preventivo dei costi chiaro e senza spese aggiuntive per mettere in sicurezza l’immobile secondo le normative di legge.

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