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Quanto costa un inverter?

Oggigiorno, l’utilizzo di elettrodomestici in comunione con l’energia verde ha portato tra le persone la necessità di munirsi di mezzi che ne consentano un uso ottimale. Parliamo di mezzi tecnologici e, soprattutto, green, che necessitano dei giusti compartimenti energetici per funzionare a dovere.

Per gli attrezzi che hanno bisogno di una fonte di corrente continua, ad una determinata tensione e frequenza, si può ricorrere all’utilizzo di un inverter.

cos'è un inverter fotovoltaico

Quanto costa un inverter fotovoltaico?

L’inverter è uno strumento elettronico, munito di entrata e uscita, che altera il flusso della corrente. Sostanzialmente, da un flusso continuo all’entrata si genera un flusso di corrente alternata all’uscita, ottenendo quindi una variazione dei parametri che possono essere ottimizzati per scopi diversi.

Questo tipo di strumento ha iniziato ad essere di fondamentale importanza da quando, nel mercato, sono stati introdotti apparecchi che necessitano di energia elettrica in modo continuo, come ad esempio i condizionatori, gli accumulatori o i motori elettrici dei veicoli per lo spostamento. 

Esistono vari tipi di inverter sul mercato:

  • Inverter ad onda quadra;
  • Inverter ad onda sinusoidale modificata;
  • Inverter ad onda sinusoidale pura.

Non a caso, quando si parla di inverter, si sente spesso parlare di fotovoltaico.

Che cos’è un inverter e come funziona

tipi di inverter

Un inverter non è altro che una componente fondamentale per tutti quegli elementi che hanno bisogno di energia elettrica in modo continuo e costante, come ad esempio:

  • Gruppi di continuità;
  • Trasmissione ad energia elettrica;
  • Pannelli fotovoltaici;
  • Motori elettrici;
  • Elettrodomestici.

Gli inverter vengono considerati la base centrale del funzionamento degli impianti fotovoltaici, che trasformano l’energia solare in energia elettrica. La funzione principale dell’inverter è quella di rendere adatta all’emissione in rete l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici, ottimizzando consumi e preservando l’ambiente.

Contemporaneamente, grazie alla presenza di software ed hardware, si ha un costante monitoraggio dell’impianto attivo, garantendo la sua prestazione e la sua funzione di controllo della rete pubblica, compreso il suo stato di sicurezza. 

Gli inverter fotovoltaici possono distinguersi per via di tre caratteristiche:

  1. Il grado di rendimento: indica la percentuale di energia immessa sotto forma di corrente continua e successivamente riemessa sotto forma di energia alterata;
  2. L’interfaccia di rete: è una funzione già integrata nella macchina, che deve rispondere ai requisiti delle normative di erogazione di energia elettrica;
  3. La connessione dei moduli: si distingue a sua volta tra:
  • Inverter di stringa: ovvero una serie di moduli fotovoltaici collegati in serie;
  • Inverter multistringa: ideale se il generatore fotovoltaico è composto da numerose superfici parziali;
  • Inverter centrali: ottimi per grandi impianti con generatore omogeneo.

Questo tipo di impianto, permette di svolgere funzioni come:

  • Regolare la frequenza e la tensione dell’energia elettrica;
  • Ottimizzarne la potenza;
  • Monitorare il funzionamento dell’impianto fotovoltaico;
  • Segna la presenza di eventuali anomalie;
  • Monitora la rete di alimentazione;
  • Automaticamente, si gestisce la temperatura dell’involucro dell’ inverter stesso.
 

Tipologie di inverter

tipologie di inverter

Come anticipato inizialmente, sul mercato sono presenti differenti tipologie di inverter. Riassumiamo le due più famose nelle seguenti righe:

  1. Monofase: utilizzati per impianti di piccole dimensioni;
  2. Trifase: per uso principalmente industriale, sono utilizzati per gli impianti fotovoltaici di grandi dimensioni. 

Entrambi possono subire un’ulteriore distinzione, ossia:

  • Con trasformatore: si ha la separazione elettrica tra due circuiti, ovvero la cosiddetta separazione galvanica;
  • Senza trasformatore: sono solitamente più piccoli e più leggeri.

Quanto costa un inverter

Ora che abbiamo analizzato tutte le funzioni e i meccanismi che coinvolgono gli inverter, è giunto il momento di rispondere alla fatidica domanda: quanto costa un inverter?

Generalmente, anche quando si parla dell’installazione di un impianto intero, i prezzi vengono quasi sempre a tener conto dei soli pannelli solari, ovviamente per quando si parla di impianto fotovoltaico. Eppure, l’inverter costituisce una parte fondamentale della spesa, sia per la sua importanza nel progetto che, effettivamente, per il loro apporto energetico.

L’investimento deve perciò tenere conto del rendimento e della potenza dell’inverter. Il rapporto tra costo ed efficienza della macchina determina, sostanzialmente, anche il costo dello stesso inverter.

Cerchiamo di riassumere nella prossima tabella quelli che sono, attualmente, i costi generici degli inverter più comuni.

  • Impianto inverter da 2 kw: 399€
  • Impianto inverter da 3 kw: 800€
  • Impianto inverter da 6,5 kw: 499€
  • Impianto inverter da 8 kw: 799€
  • Impianto inverter da 10 kw: 810€
  • Impianto inverter da 12 kw: 830€
  • Impianto inverter da 15 kw: 999€
  • Impianto inverter da 17 kw: 1699€
  • Impianto inverter da 20 kw: 1899€
  • Impianto inverter da 27,5 kw: 3299€
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